Un sassolino....
Domenica sarà un’avventura.
Come quelle che si facevano da ragazzini: zainetto in spalla con dentro le merendine, una bibita, la maglietta di ricambio e un giochino, uno a scelta tra i preferiti.
Domenica si partirà presto, come nelle migliori tradizioni delle scampagnate primaverili. E si arriverà nel pomeriggio, in ossequio alla tradizione.
In mezzo l’avventura… un’avventura da 42 km e 2.600 metri di dislivello.
Domenica sarà una sfida.
Come quelle di una volta… quelle che leggi sui libri di scuola con i guerrieri che indossano l’armatura e che partono per la battaglia. E in qualche modo hanno con loro un portafortuna.
Partono all’alba, lottano tutto il giorno e rientrano tardi.
E si preparano giorni prima… e si concentrano perchè in una sfida bisogna avere rispetto per l’avversario. Lo devi conoscere, temere, ma anche guardare dritto negli occhi.
La sfida di domenica ha contorni “epici” già nel nome: maratona alpina! Mica pizza e fichi….
Cosa mai fatte, cose mai viste. Proprio per questo affascinanti.
Domenica sceglierò con cura il mio abbigliamento, la mia armatura… e nel marsupio insieme a gel e merendine varie, insieme ad una maglietta di ricambio e al fischietto metterò anche un sassolino. Mi servirà quando la gambe si faranno dure in salita perché avrà la funzione del portafortuna del guerriero e mi ricorderà che sono in mezzo ad una sfida. Ma mi servirà anche quando in mezzo ai boschi o su qualche cambio di pendenza lo sguardo correrà sulle montagne, le mie montagne.. a ricordarmi quella che è una grande avventura. Da raccontare!